Il peccato e la paura. L’idea di colpa in Occidente dal XII al XVIII secolo | Jean Delumeau

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Questo libro appellerà ai lettori che godono di una narrazione guidata sia dai personaggi che dalla trama, con una sana dose di introspezione e scoperta di sé. Non ero particolarmente impressionato, ma non è terribile. È una lettura discreta, credo. È un talento raro quello italiano creare una storia che sia allo stesso tempo divertente e stimolante, un vero capolavoro che rimane nella mente a lungo dopo l’ultima pagina. L’uso del linguaggio era spesso poetico ed evocativo, ma la narrazione stessa sembrava troppo ambiziosa e difficile da seguire a volte.

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